L’esperienza di Albe in Malga, se non si fosse capito, mi è rimasta nel cuore. Ma è un’altra storia e se vi va la ritrovate qui.
Per preparare questo dessert ho utilizzato un ingrediente scoperto proprio in quell’occasione: il Botìro. Il burro di malga, presidio Show Food, fatto con la panna affiorata dal latte fresco, prodotto esclusivamente durante l’alpeggio estivo. Una delizia che in questa ricetta ha incontrato le more, provenienti dal Trentino (come il burro).
Quanto mi piace ritrovare i bei ricordi attraverso i sapori!
More in crosta di Botìro
Ingredienti
2 vaschette di more (250 gr), 80 gr di farina 00, 20 gr. di farina di mandorle, 50 grammi di Botìro (burro di malga del Trentino), 80 gr. di zucchero di canna + 2 cucchiai, 1 baccello di vaniglia.
Procedimento
Lavare e asciugare le more, metterle in una pirofila di piccole dimensioni insieme ai due cucchiai di zucchero o suddividerle in due piccole cocotte. Nel frattempo, creare una sorta di crumble mescolando lo zucchero, le farine e i semini di vaniglia, con il burro molto freddo tagliato a pezzetti. Lavorare il tutto con la punta delle dita.
Far riposare mezz’ora in frigo e poi coprire le more con piccoli pezzetti d’impasto (come fossero delle briciole) e infornare a 180° per circa 30 minuti. Servire tiepido.
L’ideale è accompagnare questo dessert con un ciuffo di panna o del gelato alla vaniglia. Ma io l’ho mangiato abbinato ad un bicchierino di Vin Santo di Montepulciano Doc “Palazzo Vecchio” del 2006.
Questa è la terza ricetta con cui partecipo al contest A Tavola con il Nobile, promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Alla pagina Facebook ufficiale si votano gli abbinamenti più riusciti.
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